Via Boston 37, Torino
Tra la selva di caseggiati sorti negli anni Settanta nella
zona Sud del quartiere Santa Rita, sorge la Chiesa parrocchiale, dedicata
al Mistero della Natività, consacrata dal Cardinal Pellegrino il 24 Dicembre
1974.
Autore del progetto dell'edificio è l’arch. A. Campagnoli, su indicazione
della nascente comunità, guidata dal primo parroco don Michele Bechis.
La costruzione, per la quale occorsero tre anni di lavoro, fu iniziata
e portata a termine con il successivo parroco don Sebastiano Galletto.
La chiesa si presenta lineare, austera e spoglia sia all’esterno che all’interno; è sopraelevata rispetto al piano viario e vi si accede salendo un’ampia rampa di scale, al termine della quale si trova un vasto atrio coperto.
Sul lato destro dell'atrio cinque porte d’ingresso, in
vetro conducono all'interno, a pianta quadrata, con soffitto a cassettoni
di cemento armato. Alcuni cassettoni sono vetrati per permettere l’illuminazione
e l’areazione dall’alto.
La pavimentazione è in piastrelle marroni di gres porcellanato.
Al centro della parete opposta alle porte d’ingresso, su una predella in legno naturale, poggia l'altare sovrastato da una suggestiva Natività di Mario Caffaro Rore (1910-2001), donata da don Sebastiano Galletto, parroco per 22 anni della nostra comunità.
L'altare in marmo, raffigurante Gesù con i dodici apostoli, ci è stato donato nel 2008 dai Fratelli delle Scuole Cristiane dell'Istituto La Salle di Torino, insieme con i bellissimi banchi per i fedeli.
Alla destra dell’altare si trova il tabernacolo poggiante su un piedistallo recante una vetrata raffigurante S. Chiara, mentre alla sinistra dell’altare si trova l’organo.
Al fondo della Chiesa, sopra il fonte battesimale, si trova un pregevole dipinto della Natività, di notevoli dimensioni, del pittore Enrico Gamba (1831-1883), donato alla nostra comunità dal Monastero delle Clarisse cappuccine di San Vito, su suggerimento dell’Arcivescovo padre Pellegrino.
Sulla parete sinistra, a fianco dell'altare, si trova un quadro della Confraternita dei materassai dedicato a San Biagio
Sulla parete opposta all’altare, è appeso un Crocifisso ispirato alle opere di Cimabue, donato dalla pittrice Gloria Giannetto.
Alla parete destra della Chiesa, una sequenza di 14 quadri donati dall’artista Pierangelo Devecchi, illustrano la Via Crucis.
In corrispondenza dell'atrio esterno, divisa da una vetrata e opposta alle porte, vi è un’ampia Cappella, dedicata alla Consolata, dove i piccoli parrocchiani possono assistere con il loro entusiasmo alla Messa, senza disturbare l’assemblea. Davanti alla cappella c'è la zona penitenziale con i confessionali ed una pregevole statua lignea della Madonna, dello scultore Guido Moroder di Ortisei, che accoglie come "janua coeli" chi entra in chiesa dalla porticina frontale allo scalone.